Già nel 2016 i Sen. Consiglio e Arrigoni, membri del nostro Intergruppo parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro”, aveva interrogato il Ministro sullo stesso tema, ottenendo una risposta interlocutoria. Con la nuova interrogazione presentata il 9 maggio scorso si fa presente come non siano ancora noti gli orientamenti del Governo in merito alla definizione del nuovo Piano Oncologico Nazionale (PON) e come non esisterebbe neanche un tavolo o una Commissione tecnico-scientifica incaricata di redigere il documento.
L’interrogazione cita poi il parere della Commissione tecnico-scientifica del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, coordinato dall’associazione dei pazienti “Salute Donna” onlus, secondo la quale un punto fondamentale del nuovo piano potrebbe essere costituito dalla definizione per le Regioni di obiettivi effettivamente misurabili attraverso indicatori predefiniti e dall’identificazione di sanzioni per quelle Regioni che non dovessero raggiungerli.
In conclusione l’interrogazione chiede:
- se il Ministro in indirizzo stia lavorando alla definizione del nuovo Piano Oncologico Nazionale o se lo stesso sia ritenuto inutile o superato, considerato il ruolo preponderante delle Regioni nella gestione della sanità e nella presa in carico dei pazienti oncologici;
- come e in che tempi verrà redatto il nuovo PON e se esiste una commissione composta da esperti dedicati a questa tematica;
- quali orientamenti intenda seguire per l’identificazione di obiettivi misurabili da raggiungere a livello regionale attraverso indicatori predefiniti.
Per leggere l’atto:
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=1022214