Dal Governo

Potenziare gli screening oncologici nella “terra dei fuochi”: l’impegno del Governo

Il Governo, nella persona del Ministro dell’Ambiente, ha risposto ad un’interrogazione a risposta scritta ai Ministri della Salute e dell’Ambiente presentata l’8 gennaio 2014 dall’Onorevole Scotto, che è oggi membro del Gruppo Movimento Democratico e Progressista.
Nell’atto si descriveva la situazione drammatica della Provincia di Caserta, inserita nella cosiddetta “Terra dei Fuochi”, per l’alta incidenza fra la popolazione delle patologie tumorali. Nell’atto si chiedeva in particolare al Governo di istituire una task force per attivare un immediato monitoraggio ed estenderlo quanto più largamente possibile, così da comprendere finalmente in maniera esaustiva le dimensioni del problema.
Nella risposta del Ministero dell’Ambiente si sottolinea come le iniziative di contrasto e di prevenzione di un fenomeno così pluri-fattoriale richiedano un lavoro di raccordo complesso, nel quadro delle attività promosse dal patto per la terra dei fuochi, e coordinate presso la cabina di regia inter-istituzionale con le prefetture, la regione Campania e gli enti locali.
Si evidenza altresì come l’individuazione ed il potenziamento delle opportune azioni dirette a fronteggiare dette emergenze ambientali, rappresentano una priorità per il Ministero dell’ambiente che presiede il comitato interministeriale istituito con decreto-legge n. 136 del 2013 (convertito con modificazioni dalla legge 6 febbraio 2014, n. 6) con il compito di «determinare gli indirizzi per l’individuazione o il potenziamento di azioni e interventi di prevenzione del danno ambientale e dell’illecito ambientale, monitoraggio, anche di radiazioni nucleari, tutela e bonifica nei terreni, nelle acque di falda e nei pozzi della regione Campania».
Nell’ambito del citato Comitato è stata istituita apposita Commissione quale organo tecnico-operativo, la quale ha avviato un approfondito esame delle diverse e complesse questioni poste all’attenzione dalle linee di indirizzo fornite dal comitato interministeriale, giungendo nel maggio scorso all’adozione di un programma degli interventi finalizzati alla tutela della salute, alla sicurezza, alla bonifica dei siti, nonché alla rivitalizzazione economica dei territori della cosiddetta terra dei fuochi.
Il piano elaborato dalla commissione, caratterizzato da interventi di ampio respiro, mira a coniugare il delicato tema del monitoraggio e della bonifica delle aree agricole, con quello delle iniziative di screening e di prevenzione dei rischi per la salute dei cittadini e ancora con quello del permanere di fenomeni di illegalità e di inciviltà che attengono allo smaltimento abusivo dei rifiuti.
Il documento è stato oggetto di esame ed approvato dal comitato interministeriale, che si è riunito presso il Ministero dell’ambiente il 2 agosto 2016, il quale ha altresì deliberato la sua trasmissione alla cabina di regia per la programmazione del Fondo di sviluppo e coesione 2014-2020, ai fini del successivo esame da parte del Cipe.
Per quanto concerne le linee finanziarie strumentali agli interventi indicati nel programma della commissione, si fa presente che il fabbisogno economico complessivo per le misure previste è pari a 103,425 milioni di euro.
Si segnala, inoltre, che in attuazione delle disposizioni urgenti previste dal predetto decreto-legge 136 del 2013, il Ministero dell’ambiente ha intrapreso un’approfondita istruttoria, previa consultazione degli istituti di ricerca interessati, al fine di elaborare lo schema di regolamento concernente i parametri fondamentali di qualità delle acque destinate ad uso irriguo su colture alimentari e le relative modalità di verifica condiviso con gli altri Ministeri concertanti.
Si fa presente, infine, che la legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016) ha istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, un fondo con una dotazione di 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017, per l’effettuazione di interventi di carattere economico, sociale ed ambientale nei territori della Campania noti come «terra dei fuochi».

Testo dell’atto e risposta al link:
http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/03073&ramo=CAMERA&leg=17

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